Il Gran Premio del Bahrein (in arabo جائزة البحرين الكبرى) è una gara automobilistica di Formula 1 che si disputa dal 2004 sul circuito di Manama, appositamente costruito nel deserto vicino alla capitale del Bahrein. Dal 2014, l’evento si svolge in notturna.
Le origini
Sponsorizzato dalla compagnia aerea Gulf Air fin dalla sua prima edizione, il Gran Premio del Bahrein è stato il primo appuntamento di Formula 1 organizzato in Medio Oriente. Sebbene la regione presenti spesso preoccupazioni legate alla sicurezza, durante l’edizione inaugurale del 2004 l’unico problema riscontrato fu il clima: caldo e secco, con la presenza di sabbia che causava difficoltà alle vetture. Per ovviare a questo inconveniente, il circuito è circondato da un’area trattata con uno spray adesivo per evitare che la sabbia venga spinta dal vento sulla pista.
Una particolarità di questa gara è l’assenza dello champagne sul podio: benché il consumo di alcol sia legale in Bahrein (a differenza di Qatar e Arabia Saudita), i piloti festeggiano con Waard, una bevanda analcolica a base di acqua di rose.
Nel 2006, con lo spostamento del Gran Premio d’Australia a una data successiva, il Gran Premio del Bahrein inaugurò per la prima volta la stagione il 12 marzo. Anche nel 2010 aprì il campionato, utilizzando per l’occasione un layout più lungo, riservato alle gare endurance, in onore dei 60 anni della Formula 1.
Le proteste e l’annullamento del 2011
Nel 2011, il Gran Premio del Bahrein era nuovamente previsto come gara inaugurale, ma fu rinviato e poi annullato a causa delle proteste politiche legate alla Primavera Araba. Le tensioni interne al paese avevano già portato alla cancellazione di una gara di GP2 Asia programmata per febbraio.
Nonostante gli sforzi del Principe Salman ibn Hamad ibn Isa Al Khalifa per garantire il regolare svolgimento dell’evento, il clima di instabilità politica rese impossibile organizzare la gara. Bernie Ecclestone dichiarò che la decisione finale sarebbe stata presa il 22 febbraio, ma il governo del Bahrein annunciò la cancellazione il giorno precedente.
Alcuni manifestanti affermarono che l’unico motivo per cui il governo aveva avviato colloqui con l’opposizione era il timore di perdere la gara. Anche nel paddock emersero critiche: secondo la stampa britannica, la FIA e il presidente Jean Todt furono troppo cauti nella gestione della questione, mentre alcune squadre, come la Williams, avevano già considerato l’ipotesi di boicottare l’evento.
Nel corso dei mesi, furono avanzate diverse proposte per recuperare la gara, spostandola a dicembre o ottobre, ma alla fine gli organizzatori decisero di cancellarla definitivamente per il 2011.
Il ritorno del Gran Premio
Nel 2012, la gara tornò regolarmente in calendario nonostante le proteste internazionali e le critiche, che consideravano l’evento uno strumento di propaganda politica. Durante l’edizione, alcuni episodi di violenza coinvolsero indirettamente le squadre, tra cui Force India e Sauber, sebbene Bernie Ecclestone minimizzò gli incidenti, affermando che non fossero diretti ai team. Force India, tuttavia, decise di saltare una sessione di prove libere per motivi di sicurezza, subendo il giorno successivo una riduzione delle inquadrature televisive, interpretata come una possibile ritorsione.
Edizioni recenti
Nel 2024, il Gran Premio del Bahrein si è svolto per la prima volta di sabato, in occasione del Ramadan, e ha registrato un’affluenza record di 100.000 spettatori, uguagliando le edizioni del 2008 e del 2010.