La X6 è un’auto che sfugge alle classificazioni più tradizionali, perché abbina la carrozzeria di una grande coupé a quattro porte e quattro posti alla meccanica di una 4×4, modificata in modo opportuno. Anche Prost, a cui piacciono le Suv e ne usa una tutti i giorni, si lascia scappare un “C’est très different”, con cui sottolinea l’evoluzione, in chiave molto più sportiva, di una normale sport utility.
In termini di abitabilità, il taglio del portellone inclinato e la presenza, al di sotto, della trasmissione e del differenziale non hanno permesso di ricavare un vano bagagli molto sfruttabile in profondità, anche se la lunghezza è abbondante e, non essendoci ruota di scorta, si hanno a disposizione altri 60 litri di capienza sotto il pianale per un totale di 500 litri. I posti dietro sono due, separati da un ampio portaoggetti, senz?altro comodi, ma con qualche limite per i più alti. Ai posti anteriori, invece, c’è abbondanza di centimetri e la posizione di guida piace a tutti, Prost compreso. Ottime le regolazioni del sedile e del volante, e tante piccole attenzioni come l?appoggio per il ginocchio destro imbottito contro il tunnel centrale o quello, perfetto, per il piede sinistro sul pavimento, ti mettono subito a tuo agio.
Se gli elementi più importanti della meccanica sono derivati dalla X5, l’assetto e alcune doti peculiari della trasmissione sono stati progettati esclusivamente per la X6 e i risultati si vedono nel comportamento stradale. Abbiamo sottoposto a esame due versioni piuttosto diverse fra di loro: la X6 xDrive 35i, 6 cilindri a benzina da 306 cavalli, senza il pacchetto sportivo Adaptive drive (controllo attivo del rollio attraverso attuatori idraulici sulle barre) e l’Active steering. La 35d, che invece li aveva, oltre a una precisione di risposta alle azioni del volante che non ha eguali fra le Suv, ha limititato quasi a zero il rollio. Altra dote esclusiva, di serie su tutte le X6, è il Dpc (Dynamic performance control), un dispositivo integrato nel differenziale posteriore che provvede a stabilizzare le traiettorie in curva non solo con l?impiego della coppia frenante come farebbe un normale Esp (che è comunque presente), ma utilizzando la coppia motrice.
L`inclinazione sportiva della X6 fa perno, oltre che su telaio e sospensioni, su motori di grande levatura. Per il nostro mercato sono consigliabili i tre litri turbocompressi diesel e benzina (in base alle proprie esigenze). I consumi della 35d non sono molto bassi, specie in città: più di due tonnellate da smuovere a ogni semaforo non lasciano alternative. In autostrada, invece, la media è più rassicurante. La versione a benzina convince per le prestazioni assolute, ma al momento del pieno son dolori: difficile coprire più di 6/7 km/litro.