Il contesto: domanda EV sotto le attese e impatti economici
Il management ha legato la revisione della roadmap a una domanda di EV premium inferiore alle previsioni, alla pressione competitiva in Cina e ai dazi USA sull’import europeo. Il gruppo ha comunicato oneri per il 2025 che includono fino a €1,8 miliardi legati ai ritardi e ai cambiamenti sulle piattaforme elettriche dedicate.
- 718 Boxster/Cayman: restano anche ICE, con varianti elettriche in arrivo.
- K1: da EV “puro” a gamma multi-energia (ICE + PHEV al lancio).
- Cayenne & Panamera: cicli prodotto ICE/PHEV estesi oltre il 2030.
- Impatto economico: poste fino a €1,8 mld per gli aggiustamenti EV.
718 Boxster e Cayman: non solo elettriche
Le sportive a motore centrale non passeranno direttamente a una gamma 100% elettrica: le versioni benzina resteranno a listino affiancando le future varianti a batteria. Una scelta che tutela l’identità del modello e intercetta mercati dove l’infrastruttura EV cresce più lentamente.
K1: il maxi-SUV cambia impostazione
Il progetto del grande SUV sopra Cayenne, indicato internamente come K1, non debutterà più come BEV esclusivo: Porsche prevede motori termici e ibridi plug-in già al lancio, rinviando la completa elettrificazione a una fase successiva.
Cayenne e Panamera: continuità ICE/PHEV
Prosegue la produzione e l’evoluzione dei modelli a combustione e ibridi plug-in “ben oltre il 2030”. L’obiettivo è presidiare i volumi mentre la domanda EV si normalizza e le piattaforme software di nuova generazione maturano.
Piattaforme e costi: cosa cambia dietro le quinte
La riorganizzazione include lo stop/ritardo di una declinazione sportiva delle architetture VW Group destinate ai BEV di segmento alto. Questa mossa si riflette nei costi straordinari previsti nel 2025 e nel riallineamento delle finestre di lancio.
Il “nuovo” SUV M1: cosa sappiamo (e cosa no)
Alcune testate parlano di un SUV più compatto, denominato ufficiosamente M1, “gemello” del prossimo Audi Q5 su piattaforma termica (PPC) con trazione integrale a prevalenza anteriore (Quattro Ultra). Si tratta di indicazioni di stampa, non conferme ufficiali.
Pro e contro della strategia
Pro | Contro |
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Flessibilità su mercati con infrastrutture EV immature. | Rischio percezione “passo indietro” sull’innovazione elettrica. |
Tutela dei margini con ICE/PHEV dove c’è domanda. | Complessità industriale e di gamma nel medio termine. |
Tempo per maturare software/pattaforme EV. | Pressioni regolatorie future e target emissioni UE. |
Modelli e alimentazioni: la mappa aggiornata
Modello | Alimentazione prevista | Tempistica indicativa* | Note |
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718 Boxster/Cayman | ICE + EV | nuova generazione in fase di riallineamento | co-esistenza ICE/EV |
K1 (SUV top) | ICE + PHEV (poi EV) | lancio da definire | non più debutto solo BEV |
Cayenne | ICE + PHEV | ciclo esteso > 2030 | aggiornamenti mirati |
Panamera | ICE + PHEV | ciclo esteso > 2030 | coerente con la domanda |
*Finestre non ufficiali: soggette a variazioni in base a mercati e piattaforme.
Conclusioni
Porsche non abbandona l’elettrico, ma rimodula: preserva ICE/PHEV dove ha senso industriale e commerciale, e porta avanti i BEV con tempistiche più conservative. In attesa di una domanda più robusta (e software più maturo), la strategia multi-energia punta a stabilizzare margini e volumi.