La nascita di una leggenda

Prima di addentrarci nella storia della Phantom, è necessario fare un passo indietro. Tutto ha inizio con la Silver Ghost del 1907, un vero pilastro della storia Rolls-Royce. Nel 1913 questa vettura partecipò all’Alpine Trial, una gara di resistenza di 2.600 km in otto giorni, guadagnandosi il soprannome di “La migliore auto del mondo”.

Nel 1925 la Silver Ghost fu sostituita dalla “Nuova Phantom”, l’auto che segnò l’inizio di una saga leggendaria. Prodotta sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, questa prima generazione di Phantom rappresenta il modello che oggi festeggia il suo centenario.

Rolls-Royce
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Le generazioni della Rolls-Royce Phantom

Phantom I (1925-1929)

La prima Phantom era un’auto rivoluzionaria per l’epoca, con possibilità di personalizzazione pressoché infinite. I clienti acquistavano il telaio e la meccanica per poi affidarsi ai loro carrozzieri di fiducia per realizzare una carrozzeria su misura. Questo approccio personalizzato continuò fino agli anni Cinquanta.

Phantom II (1929-1936)

L’introduzione della seconda generazione portò un telaio completamente nuovo e un motore sei cilindri in linea da 7,7 litri, più potente e raffinato. È famosa anche per la sua apparizione nel film Indiana Jones e l’ultima crociata, dettaglio che ne ha consolidato lo status di icona.

Phantom III (1936-1941)

Negli anni Trenta, Rolls-Royce raggiunse nuove vette con la Phantom III, la prima della serie a montare un motore V12. Questo modello segnò l’apice dell’ingegneria Rolls dell’epoca e restò unico nel suo genere fino al ritorno dei V12 con BMW.

Curiosità: la Phantom III appare nel film di James Bond Goldfinger del 1964, nonostante fosse già un’auto d’epoca con quasi 25 anni alle spalle.

Phantom IV (1950-1956)

La quarta generazione è la più esclusiva di sempre: ne furono costruiti solo 18 esemplari, riservati esclusivamente alla famiglia reale e ai capi di stato.

Una delle prime Phantom IV fu commissionata dalla Regina Elisabetta II e dal Principe Filippo, con un sedile del conducente appositamente adattato per permettere al Duca di Edimburgo di guidarla personalmente. Questo modello è ancora oggi usato per cerimonie ufficiali, come il matrimonio del Principe William e Kate Middleton.

Phantom V (1959-1968)

Dotata di un motore V8, la Phantom V rappresentava il massimo del lusso per l’epoca. Tra i suoi celebri proprietari spicca John Lennon, che la personalizzò con un’iconica livrea psichedelica.

Phantom VI (1968-1990)

Questa limousine di rappresentanza, spesso utilizzata da reali e capi di stato, fu dotata di due versioni del motore V8, culminando con un’unità da 6,75 litri e 220 CV. La produzione durò oltre due decenni, testimoniando la sua eccellenza tecnica e stilistica.

Phantom VII (2003-2017)

Dopo un lungo intervallo, Rolls-Royce rilanciò il nome Phantom nel 2003 con un modello completamente rinnovato. Equipaggiata con un motore V12 da 6,75 litri e 460 CV, questa generazione univa prestazioni moderne a un lusso senza pari.

Disponibile anche nelle varianti Coupé e Drophead Coupé, questa Phantom rappresentava il vertice del comfort e dell’opulenza. L’ultimo esemplare fu prodotto nel gennaio 2017, dopo un importante aggiornamento nel 2012.

Phantom VIII (2017 – oggi)

La generazione attuale è stata lanciata nel luglio 2017 e aggiornata nel 2022, rappresentando l’apice dell’evoluzione Rolls-Royce. Costruita su una piattaforma modulare space-frame in alluminio, condivisa con la Cullinan, la Ghost e la Spectre elettrica, questa limousine monta un V12 da 570 CV.

Uno dei suoi tratti distintivi è la possibilità di personalizzazione quasi illimitata, che consente ai clienti di creare veicoli unici e su misura. Non a caso, molte delle one-off e few-off più spettacolari degli ultimi anni derivano proprio dalla Phantom VIII.

La Rolls-Royce Phantom continua a rappresentare un simbolo di lusso senza tempo, un’icona che ha attraversato un secolo di storia automobilistica mantenendo intatta la sua eccellenza.

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